ARAER A ROMA
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELL'ALLEVATORE

17/01/2022

Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, il 17 gennaio, nella Basilica di San Pietro a Roma, gli allevatori hanno celebrato Sant’Antonio Abate in occasione della XV edizione della Giornata dell’Allevatore.

In una giornata illuminata da un tiepido sole invernale, per il secondo anno consecutivo AIA e il Sistema allevatori  hanno rinnovato un appuntamento sempre molto atteso, limitato quest’anno alla celebrazione della Santa Messa officiata da Sua Eminenza il Cardinale Mauro Gambetti.

Nel rispetto delle norme antiCovid previste,  alla messa hanno partecipato i vertici dell’Associazione Italiana Allevatori con il presidente Roberto Nocentini e il direttore generale Mauro Donda oltre a tutti i vertici delle Associazioni regionali allevatori, compresa ovviamente ARAER presente con una delegazione composta dal presidente, Maurizio Garlappi, dal direttore Claudio Bovo e dai vicepresidenti Laura Cenni, Nerio Sgarzi e Marco Minardi.

Per il secondo anno consecutivo purtroppo non è stato possibile assistere alla “Fattoria sotto il cielo” che da sempre caratterizzava i momenti successivi alla celebrazione eucaristica e che richiamava un pubblico sempre numeroso e affascinato.

Nella sua omelia, il cardinale Gambetti ha ricordato l’importanza del lavoro degli allevatori, la loro dedizione, la loro professionalità, sottolineando il valore di un patrimonio comune che va preservato a tutela dell’ambiente e di tutti gli uomini.

“Nel concorrere tutti allo stesso bene – ha affermato – dobbiamo impegnarci nel rinnovamento di un patto di alleanza con il Creato attraverso il rispetto, la cura e la valorizzazione di quanto Dio ci ha messo a disposizione. Come ci ha ricordato Papa Francesco siamo tutti connessi in un’unica esperienza di vita al cui interno ognuno di noi attinge e dona qualcosa”.

Durante l’Offertorio, come tradizione, ogni Associazione regionale degli allevatori ha portato in dono un cesto con le produzioni alimentari tipiche del territorio, un momento di grande emozione a cui ha fatto seguito, al termine della celebrazione eucaristica, un saluto personale del cardinale Gambetti a ogni presidente Ara.

“Nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria – afferma il presidente ARAER Maurizio Garlappi – la ricorrenza di questo appuntamento non poteva essere annullata.  Pur in assenza degli allevatori che fino a due anni fa partecipavano sempre numerosi, la partecipazione di ARAER e di tutto il Sistema Allevatori testimonia il grande impegno che l’Associazione dimostra nel mantenere viva una commemorazione molto sentita che indubbiamente manca nella versione da sempre conosciuta. Non possiamo che auspicare per l’anno prossimo il ritorno a quella normalità che ci permetterà di rivivere la Giornata dell’Allevatore come l’abbiamo sempre conosciuta e soprattutto vissuta”.