Ferme a causa della pandemia la “Fattoria sotto il cielo” e la sfilata
di cavalli e cavalieri lungo Via della Conciliazione a Roma, nella
mattinata di lunedì 18 gennaio A.I.A. e il Sistema allevatoriale
nazionale hanno onorato il Santo Patrono di uomini e animali
partecipando alla Santa Messa officiata in San Pietro da Sua Eminenza
Cardinal Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale Vaticana
“Onoriamo oggi il nostro Santo Patrono, Sant’Antonio Abate, che
da sempre anche nelle difficoltà ci apre i cuori e ci sostiene”. Così, a
nome di tutti gli allevatori italiani, il presidente dell’Associazione
Italiana Allevatori-A.I.A., Roberto Nocentini, ha sintetizzato il
significato della XIV “Giornata dell’Allevatore”, culminata nella Santa
Messa officiata in San Pietro
da Sua Eminenza Cardinal Angelo Comastri, Arciprete della
Basilica Papale Vaticana presso l’Altare Cattedra, nella mattinata di
lunedì 18 gennaio 2021.
Un’edizione particolare, quella di quest’anno, della ricorrenza più
sentita dagli allevatori in tutta Italia che già da domenica 17 gennaio,
giorno in cui cade da calendario la liturgia dedicata al grande Santo
anacoreta, hanno manifestato la loro devozione popolare verso
Sant’Antonio Abate, rimasta intatta nel corso dei secoli.
Bloccate a causa delle disposizioni per contenere la pandemia da
Coronavirus
la tradizionale “Fattoria sotto il cielo” allestita da A.I.A. e
dal Sistema allevatoriale di fronte al Colonnato del Bernini, e la
sempre suggestiva sfilata di cavalli e cavalieri lungo Via della
Conciliazione a Roma, alla celebrazione liturgica all’interno della XIV
“Giornata dell’Allevatore” hanno comunque partecipato le rappresentanze
civili e militari che, nel corso degli anni, hanno animato con i loro
corpi a cavallo e le unità cinofile la giornata di festa in Piazza, a
fianco delle famiglie degli allevatori.
Presenti, guidati dal presidente A.I.A. Roberto Nocentini, il
vicepresidente Claudio Destro, i componenti del Comitato
Direttivo dell’Associazione, il direttore generale Mauro Donda e
dirigenti delle Associazioni regionali allevatori e degli Enti
selezionatori, con una rappresentanza limitata dalle esigenze di salute
pubblica. Alla cerimonia presente anche una delegazione della Giunta
regionale del Lazio, guidata dall’assessore all’Agricoltura Enrica
Onorati ed una rappresentanza di dirigenti e funzionari del
ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
“La società ci chiede di allevare animali nel rispetto del loro
benessere – hanno dichiarato il presidente Roberto Nocentini ed
il direttore generale Mauro Donda – ed anche in questa occasione,
celebrando il nostro Santo Patrono, confermiamo l’impegno a favorire una
zootecnia fondata su valori etici, di tutela della salute di uomini e
bestiame e dell’ambiente naturale”.
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