Araer al Salone Internazionale dell’Agricoltura di Parigi,

un’esperienza formativa di grande interesse e fascino

10/08/19

Si è conclusa in un clima di grande soddisfazione per l’interessante partecipazione la trasferta francese di un gruppo di associati Araer presso il Salone Internazionale dell’Agricoltura che Parigi ospita dal 22 febbraio al 1 marzo 2020.

   
Da sinistra: Fabio Boldini, Laura Cenni, Claudio Bovo, Luca Cotti

Guidato dal direttore Claudio Bovo, dai due vicepresidenti Laura Cenni e Luca Cotti oltre che dal vicepresidente Anafij, Fabio Boldini, il gruppo è partito alla volta della capitale francese il 22 febbraio.

 

“Sapevamo che avremmo potuto vivere giorni di grande interesse perché il Salone Internazionale dell’Agricoltura di Parigi rappresenta da sempre uno dei momenti più attesi e apprezzati dell’agrozootecnia internazionale – afferma il direttore Bovo – E in effetti le aspettative non sono andate deluse: ottima l’organizzazione fieristica, innumerevoli gli stand, esposizione di splendidi capi di bestiame, promozione delle tipicità agroalimentari francesi ai massimi livelli, massiccia affluenza di pubblico, a testimonianza che settore primario e consumatore, in Francia, viaggiano in piena sintonia”.

 

“Non ho voluto mancare a nessuna delle sfilate dei capi di bestiame  – interviene Laura Cenni – e posso dire di aver potuto ammirare dei soggetti di rara bellezza, a iniziare da esemplari di Charolaise e Limousine. Confesso che non immaginavo di poter assistere a uno spettacolo che mi ha davvero affascinato e che, insieme al dinamismo e alla varietà degli stand espositivi, mi porto a casa in un ricordo che difficilmente dimenticherò”.

 

“Quando si assiste a eventi fieristici di questa portata – è la riflessione di Luca Cotti – è naturale confrontarsi con le nostre realtà sia pensando a ciò che coincide che a ciò che invece diverge. Visite come quelle che abbiamo fatto al Salone Internazionale dell’Agricoltura  di Parigi rappresentano veri e propri momenti formativi funzionali al miglioramento della nostra professionalità”.

 

“Quello che mi ha maggiormente colpito è stata la presenza dell’intera filiera produttiva – dichiara Fabio Boldini – un aspetto oggi sempre più importante ma che, purtroppo, da noi in Italia non si è ancora pienamente realizzato. Ed è un peccato, perché è proprio attraverso la presenza di tutta la filiera che si possono promuovere al meglio i prodotti che ne derivano e il territorio da cui provengono. Il Salone Internazionale dell’Agricoltura di Parigi ha suscitato in me, e sono convinto anche nel gruppo di allevatori che lo ha visitato, molta ammirazione e interesse. Torniamo  sicuramente a casa con un arricchimento professionale”.

Nella carrellata di foto i numerosi capi di bestiame in esposizione e i vari stand del Salone