La rassegna (di cui qui a fianco pubblichiamo la locandina
con il programma della giornata) è organizzata
dall’Amministrazione comunale della cittadina parmense in
collaborazione con Araer, il Consorzio agrario di Parma,
Coldiretti Parma e il Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Numerosi gli appuntamenti in calendario che ancora una volta
sono finalizzati a mantenere vive le più antiche tradizioni del
territorio, salvaguardandone identità e radici oltre che
promuovendole nelle sue caratteristiche e peculiarità per dare
benefici indotti anche al tessuto sociale e commerciale.
Particolarmente attesa l’esposizione organizzata da
Araer delle razze bovine provenienti dal Comprensorio del
Parmigiano Reggiano, che a partire dalle ore 9 di domenica
mattina sfileranno per arrivare poi alla premiazione dei
soggetti che la giuria decreterà degni del massimo
riconoscimento.
“Quest’anno il nostro impegno ha voluto essere
maggiore – dichiara il direttore dell’Associazione regionale
allevatori dell’Emilia Romagna, Claudio Bovo – infatti saranno
oltre 40 le vacche in mostra.
Uno sforzo non indifferente che Araer ha voluto sostenere
per dare il giusto risalto all’aspetto tecnico e morfologico del
bestiame. Aspetti e soprattutto risultati di grande valore
ottenuti grazie al continuo processo di miglioramento genetico
adottato dai nostri associati.
Credo sia interessante a questo
proposito fornire un paio di dati – prosegue Bovo – Negli anni
successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, in Emilia
Romagna la media produttiva per vacca oscillava tra i 30 e i 35
quintali di latte/anno; nel 2016 abbiamo raggiunto circa i 90
quintali, quantitativi che insieme alla ottimizzazione della
qualità del latte è stato possibile raggiungere solo grazie al
miglioramento genetico unito alla professionalità degli
allevatori, che alla rassegna in programma durante la Fiera
agricola di San Martino di Noceto avranno la possibilità di
confrontarsi proprio sulle loro competenze”.
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