Un vento teso e gelido ed un cielo terso hanno
accompagnato gli allevatori di tutta Italia che il 17 gennaio scorso, in
occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, si sono ritrovati in
San Pietro, a Roma, per la tradizionale benedizione degli animali e
degli operatori del settore. Un evento promosso dall’Associazione
italiana allevatori (Aia) che si rinnova ormai da dieci anni.
Il gruppo di allevatori
emiliano-romagnoli giunti a Roma per la Festa
di Sant'Antonio Abate |
I tanti allevatori e operatori del
settore giunti da tutta Italia presenti alla Messa |
Nutrito il gruppo di allevatori provenienti
dall’Emilia Romagna che come ogni anno non hanno voluto mancare a un
appuntamento particolarmente sentito ed emozionante.
Un esemplare di Frisona e alcune
pecore nei box appositamente allestiti in Piazza San Pietro e in
attesa della benedizione da parte del Cardinale Comastri
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Il cardinale Angelo Comastri si
intrattiene nell'area dove sono stati sistemati
gli animali prima di impartire la benedizione |
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Due i pullman organizzati da Araer (Associazione
regionale allevatori dell’Emilia Romagna) partiti il 16 gennaio, che
prima di arrivare nella Città eterna hanno fatto tappa ad Arezzo per una
visita guidata della città alla scoperta di alcuni dei suoi monumenti
religiosi più antichi e ricchi di storia.
Giunti in serata a Roma, il gruppo di allevatori
emiliano-romagnoli ha dapprima visitato la splendida Basilica di San
Giovanni in Laterano e successivamente le suggestive e mirabilmente
restaurate Fontana di Trevi, Piazza di Spagna con la Fontana della
Barcaccia realizzata dal Bernini ai piedi della scalinata di Trinità dei
Monti, e Piazza del Quirinale con le viuzze che la circondano, senza
tralasciare un tour cittadino a bordo del pullman che con le luci della
sera ha reso ancora più suggestive le bellezze architettoniche della
città.
Gli allevatori in Piazza San Pietro
in attesa di assistere alla benedizione
degli animali dal cardinale Angelo Comastri |
Il cardinale Angelo Comastri
intervistato da un inviato Rai e circondato da
numerosi colleghi delle più importanti testate
giornalistiche nazionali |
Il cardinale Angelo Comastri in un
breve intervento pochi attimi prima di impartire
la benedizione agli animali e agli allevatori.
Alla sua destra il presidente Aia, Roberto Nocentini |
Ma il momento più atteso è stato senza dubbio la
mattina del giorno seguente, martedì 17 gennaio, con il trasferimento
alla Città del Vaticano e la Messa Solenne officiata nella Basilica di
San Pietro da Sua Eminenza Cardinale Angelo Comastri davanti a centinaia
di allevatori e operatori del settore e alla presenza del presidente di
Araer, Maurizio Garlappi, e del direttore, Claudio Bovo.
Il vicepresidente di Araer Fabio
Boldini con la moglie durante l'Offertorio alla messa in San
Pietro |
Nella sua omelìa il Cardinale Comastri ha fatto
un forte richiamo ai valori della famiglia che nell’attività degli
agricoltori e degli allevatori trovano le loro radici più profonde. “Il
sacrificio, il senso del dovere, l’attaccamento agli affetti autentici –
ha sottolineato – sono da sempre le fondamenta su cui deve poggiare la
vita degli uomini. Fondamenta che oggi rischiano di essere smarrite ma
che dimostrano invece la propria solidità proprio tra la gente, tra gli
agricoltori e gli allevatori che sono così duramente provati dalle
calamità naturali come il terremoto e le abbondanti nevicate di questi
giorni nelle zone del Centro Italia”. Un richiamo forte dunque a non
abbandonare, anzi a sostenere chi continua strenuamente a combattere e a
proteggere per quanto gli sia possibile i propri allevamenti, a dispetto
di avversità naturali che non sembrano voler dare tregua. Un richiamo
che ha fatto eco alle parole del presidente di Aia, Roberto Nocentini,
in un breve intervento all’inizio della celebrazione eucaristica.
Un momento della benedizione |
Al termine delle celebrazioni, i
militari in alta uniforme
hanno sfilato a cavallo |
Durante la visita in San Giovanni in
Laterano, don Massimo Martelli ha illustrato
agli allevatori emiliano-romagnoli
alcuni dei particolari più significativi di questa splendida
basilica |
Al termine della messa,
che è stata concelebrata da don Massimo Martelli, parroco di Casola
Canina, frazione di Imola in provincia di Bologna, e direttore della
Fondazione Santa Caterina di Imola, il Cardinale Angelo Comastri si è
spostato in Piazza San Pietro per la benedizione degli
animali sistemati in uno spazio
appositamente allestito. Lì, alla presenza delle più alte Autorità
locali e Militari, oltre che del presidente Aia, Roberto Nocentini, e di
Coldiretti, Roberto Moncalvo, il Cardinale ha rivolto ancora parole di
incoraggiamento e speranza per il lavoro svolto alla moltitudine di
allevatori presenti in Piazza San Pietro impartendo poi
la sua benedizione.
Nel pomeriggio, dopo un’ultima, interessante
visita guidata alla Sinagoga di Roma, gli allevatori emiliano-romagnoli
hanno così ripreso la via del ritorno a casa dandosi tacitamente
appuntamento al prossimo anno.