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Partono gli Incontri Tecnici di Araer,
un ulteriore servizio per gli associati
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21/3/2017 |
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Diagnosi precoce di gravidanza, controllo
di mosche e roditori in stalla,
gestione della razione alimentare. Sono questi i temi più attuali
su cui si sviluppa questa ulteriore iniziativa dell’associazione che
farà tappa in diversi luoghi del territorio regionale
Col campione di latte raccolto e inviato al
laboratorio di analisi per i controlli funzionali, oggi è possibile
anche stabilire se la vacca è gravida o no.
Quello che fino a poco tempo fa poteva essere
ritenuto futuribile è invece una realtà.
La Società americana Idexx, un colosso industriale
che nel 2014 ha fatturato 1,5 miliardi di dollari e dal 2010 ha
investito oltre 400 milioni di dollari in ricerca e sviluppo, ha
perfezionato e immesso sul mercato nel 2013
il Milk Pregnancy Test, in grado di accertare già al 28mo giorno
dalla fecondazione se l’inseminazione è andata a buon fine, ma
soprattutto stabilire se la vacca è vuota.
In Italia la distribuzione del test ha preso avvio
nel 2014 e da allora ne sono già stati effettuati 144.000.
Collaborazione tra Araer e Idexx
Araer ha stretto una collaborazione con Idexx e per
illustrare agli iscritti i vantaggi del Milk Pregnancy Test ha
organizzato alcuni incontri sul territorio.
Il primo si è tenuto il 10 marzo scorso presso il
caseificio Fior di Latte di Gaggio Montano (BO), mentre il 24 marzo
l’appuntamento sarà a Pianoro, sempre sulle colline bolognesi,
all’azienda Sapori Mauro e Cristian in via Montelugno 4.
Questi incontri tecnici, che affrontano altri
importanti temi al centro dell’attività degli allevatori come il
controllo in stalla di mosche e roditori,
la stimolazione della produzione della proteina ruminale, ma anche la
tutela della mandria con lo screening di campo per il controllo della
Bvd, rientrano in un programma di iniziative che Araer sta portando
avanti per sottolineare ulteriormente il suo ruolo di supporto
nell’assistenza tecnica da fornire agli iscritti, un supporto che oggi
più che mai non può prescindere dall’innovazione tecnologica.
L’interesse e la partecipazione dimostrata dagli
allevatori testimoniano che le iniziative hanno centrato l’obiettivo.
“Per noi è stato importante organizzare
appuntamenti come questo –
ha spiegato il direttore di Araer, Claudio Bovo, introducendo l’incontro
di Gaggio Montano – perché oltre al nostro ruolo istituzionale, e nel
rispetto di quanto esso prevede, l’obiettivo che ci siamo dati è quello
di fornire all’allevatore un ulteriore apporto per migliorare la sua
attività e la salute della sua mandria. Non esiste nessuna
contrapposizione con i veterinari, che svolgono egregiamente il loro
lavoro, Araer è e rimane un supporto che attraverso la ricerca delle
tecnologie più innovative vuole favorire il miglioramento e la
redditività aziendali”
Risultati affidabili
“Tutti gli allevatori sanno quanto sia importante
conoscere nel minor tempo possibile dalla fecondazione se la vacca è
vuota – ha spiegato a Gaggio Montano Paola Curto della Idexx – perché la
certezza di questo dato consente di procedere con una nuova fecondazione
riducendo il periodo di interparto aumentando
la produzione di latte. Le elaborazioni che Idexx ha condotto
hanno permesso di stabilire che in Italia, il mancato guadagno
giornaliero per ogni bovina vuota, oscilla tra i 3 e gli 8 euro. Il Milk Pregnancy Test rappresenta
oggi uno strumento aggiuntivo ai
metodi finora adottati quali la palpazione e l’ecografia, perché
riuscendo a rilevare le proteine specifiche prodotte dalla placenta
viva, le Pag, attraverso il metodo ELISA, è in grado di fornire una
diagnosi certa e affidabile al 98,7%”.
Attualmente sul territorio nazionale i laboratori
attivi che effettuano il Milk Pregnancy Test della Idexx sono 11, e
quello dell’Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna è uno
dei più attivi. “La validità e soprattutto i vantaggi che derivano dal
suo utilizzo non riguardano solo gli allevatori, che in ogni caso per la
raccolta del campione di latte non devono ricorrere a nessun tipo di
manipolazione garantendo alla vacca un maggior stato di benessere – ha
proseguito Curto nel suo intervento – ma anche i veterinari e i
laboratori. I primi perché
possono ottimizzare i tempi della loro visita in stalla riservando
maggiore attenzione alle vacche vuote e alla catalogazione dei dati di
gravidanza finalizzata al miglioramento della fertilità della mandria a
lungo termine; i laboratori perché la ricerca delle Pag avviene sullo
stesso campione di latte inviato per i controlli funzionali”.
Lotta a mosche e roditori
Mosche e roditori in stalla, soprattutto con
l’arrivo della stagione calda, rappresentano un assillo da cui è sempre
molto difficile liberarsi. “Abbiamo calcolato che l’impatto causato
dalla presenza di mosche in allevamento – ha spiegato Valter Tatini
della Enthomos – può causare una mancata produzione di latte di circa
2,5lt/capo/giorno a causa della perdita di appetito, del nervosismo e
del mancato riposo che la presenza di questi insetti provoca al
bestiame. Da sempre la lotta
alle mosche è caratterizzata dall’impiego di insetticidi, con risultati
purtroppo insoddisfacenti e spesso dannosi. Enthomos propone interventi
bio-integrati che si traducono nel lancio di insetti utili, chiamati
anche parassitoidi, autorizzati dalle Asl che incentivano questi metodi,
rivelatisi in effetti particolarmente efficaci e sostenibili da un punto
di vista ambientale. Prima della loro distribuzione è opportuno
stabilire in ogni allevamento come e dove intervenire individuando i
punti critici, la tipologia di mosca presente, creando poi un insettaio
e trattando sia le vasche che le prevasche. I parassitoidi non
trasmettono malattie e generalmente ogni lancio copre un ciclo di 30
giorni”.
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