UNA GIORNATA INTERA DEDICATA ALLA BRUNA

 

15/11/2016

L’azienda agricola Valserena di Gainago di Torrile, provincia di Parma, è stata teatro di un evento che ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni



Il presidente  di Araer, Maurizio Garlappi, premia la famiglia Serra,
proprietaria dell'azienda agricola Valserena

Si è tenuta di recente, presso l’azienda agricola Valserena di Gainago di Torrile, provincia di Parma, la Giornata della Bruna Nord.

L’appuntamento è stato organizzato da Anarb (Associazione nazionale allevatori razza Bruna) in collaborazione con Araer (Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna) e si è tenuto in un contesto dove l’allevamento di vacche di razza Bruna rappresenta una realtà molto importante, richiamando una numerosa affluenza di allevatori.  All’azienda agricola Valserena infatti, si allevano 570 capi di bestiame, di cui 240 vacche in lattazione che producono latte destinato alla trasformazione in Parmigiano Reggiano, sulle cui forme viene riportato il marchio “disolaBruna”.

A fare gli onori di casa ci ha pensato il direttore dell’Associazione nazionale allevatori razza Bruna, Enrico Santus, che oltre ad illustrare il programma dell’evento, ha voluto porre l’accento sulla specificità della Bruna e sugli importanti risultati conseguiti con il miglioramento genetico che ha caratterizzato

Il presidente di Anarb, Pietro Laterza, consegna il premio alla rappresentante dell'azienda Tavasci di Sondrio che ha ottenuto il riconoscimento quale miglior allevamento del nord per la produzione di latte particolarmente adatto alla caseificazione
la ricerca scientifica degli ultimi anni.

 

Latte alta qualità

“Il Parmigiano Reggiano ottenuto con latte di Bruna – ha spiegato il presidente di Anarb, Pietro Laterza – e il marchio che lo contraddistingue rappresentano il miglior esempio di un’artigianalità che all’azienda Valserena trova la sua massima espressione. Qui infatti, proprio il miglioramento genetico e un’elevata professionalità hanno permesso di ottenere bovine che producono più di 80 q. di latte/cad, con un tenore di grasso al 4% e una percentuale di proteine oscillante tra il 3,60 e il 3,70%”.

Laterza non ha mancato di ricordare le difficoltà che il settore sta attraversando e quanto profonda sia l’evoluzione che lo sta attraversando, a iniziare dal sistema dei finanziamenti. “Il nostro obiettivo è e resterà  sempre quello di offrire agli allevatori i migliori servizi – gli ha fatto eco Maurizio Garlappi, presidente di Araer intervenuto alla giornata – e su questa linea continueremo a lavorare senza sosta e con determinazione”.

 

Alimentazione no ogm


Il vicepresidente Anarb, Corrado Barella, premia il rappresentante dell'azienda San Martino del f.lli Fraccaro di Belluno che ha ottenuto il riconoscimento quale miglior allevamento del nord per la longevità
Tra gli interventi programmati, il primo è toccato a Carlo Fornari della EmilCap di Parma, che ha sottolineato l’importanza della fornitura di mangime no ogm all’allevamento Valserena. “Una scelta avviata un anno fa – ha dichiarato -  che si inserisce nel percorso di conduzione innovativo e all’avanguardia dell’azienda e che nell’arco dei prossimi due anni le consentirà di apporre sulle forme di Parmigiano Reggiano prodotto nel caseificio aziendale di cui dispone  la dicitura ‘no ogm’”.

Selezione genetica e genomica sono i capisaldi su cui si fonda il miglioramento della razza Bruna, un sistema molto efficiente che, come ha spiegato Peter Zischg del Centro di selezione SuperBrown di Trento e Bolzano, “ha permesso di ottenere una vacca più produttiva, più robusta, più sana, più larga, tutti elementi che ci permettono di differenziare la Bruna rispetto alle altre razze. Ogni anno SuperBrown effettua oltre 200 test genomici su vitelli maschi, di questi 20 vanno nei Centri genetici. Nel solo 2015 abbiamo venduto 350mila dosi di seme a clienti sparsi in 30 Paesi diversi nel mondo, un elenco in cui Italia, Svizzera, Austria e Germania ricoprono le prime posizioni, e dove la Turchia sta registrando un incremento sempre più marcato”.

 

Genomica in primo piano

“Anche per noi la genomica è molto importante – gli ha fatto eco Andrea Sangonelli di Polar – al pari della ricerca


Un momento della sfilata dei migliori esamplari, che si è svolta al termine del convegno
 che stiamo portando avanti sul seme sessato, sul quale abbiamo investito molto anche in virtù degli ottimi risultati ottenuti relativamente alla fertilità delle bovine, un parametro che consente di raggiungere ottimi traguardi nella gestione ottimale dell’allevamento”.

 

 

Il latte di Bruna merita un prezzo di qualità

L’ultima relazione prevista dal ricco programma della Giornata della Bruna Nord è toccata ad Andrea Summer dell’Università degli Studi di Parma. Per lui la “qualità del latte è un concetto in continua evoluzione – ha dichiarato – ragion per cui occorre chiedersi se allevare vacche di razza Bruna è più o meno conveniente. I risultati ottenuti dalle prove e dagli studi condotti in tempi recentissimi confermano che il latte ottenuto da queste bovine garantisce una maggiore resa in formaggio, al punto che nel pagamento del latte a qualità, il valore della caseina dovrebbe registrare un aumento di circa il 5,7%. I medesimi studi hanno potuto dimostrare che ogni vacca, per lattazione, produce più formaggio rispetto ad altre razze pertanto un formaggio marchiato disolaBruna può esigere sul mercato un prezzo maggiore rispetto agli standard, con indubbi benefici per la redditività aziendale. Non dimentichiamo poi altri fattori molto importanti – ha concluso Summer – che fissano nella longevità, nella robustezza e nella resistenza allo stress termico le caratteristiche di questa razza”.

 

 

I premi agli allevamenti più virtuosi

Al termine della Giornata della Bruna Nord è stato riservato un ampio spazio alla premiazione dei migliori allevamenti che sono stati individuati sulla base di diversi parametri selettivi.

Il premio per la migliore produzione di caseina e genotipi Kcaseina “latte particolarmente adatto alla caseificazione” è andato a Luciano Tavasci di Sondrio.

Ad Albert Niederhofer di Bolzano è andato il premio per il miglior allevamento del nord per Indice totale economico. La S.S. Agricola San Martino dei fratelli Fraccaro di Belluno si è aggiudicata il premio per il miglior allevamento del nord per longevità. Il premio ai migliori allevamenti per l’apporto significativo al processo selettivo nazionale è andato a tre aziende:   Fattoria San Michele soc. agr. Gauderzo di Vicenza; Mario Zomer di Trento;  società agricola dei fratelli Gherri di Parma. Un premio speciale è stato consegnato a Primo Plodari e uno, doverosamente, all’allevamento ospitante, la società agricola Valserena srl .




A destra il direttore di Anarb, Enrico Santus e a sinistra Claudio Bovo, direttore di Araer che ha contribuito all'organizzazione della Giornata della Bruna Nord