Oltre cento splendidi esemplari hanno sfilato nel ring allestito presso
il Parco Fluviale di Riolo Terme (RA), la cittadina che per la prima
volta ha ospitato la kermesse dedicata a una delle eccellenze
zootecniche della Romagna. Grande successo sia da parte degli addetti ai
lavori che dei visitatori
Granarolo Emilia, 20 aprile 2016 –
E’ Victoria, superba fattrice
dell’allevamento Donati di Ravenna,
la campionessa della 25ma Mostra
Nazionale dei Bovini di razza Romagnola, rassegna svoltasi nella suggestiva
cornice del Parco Fluviale di Riolo Terme (RA) dal 15 al 17 aprile scorsi.
A questo splendido esemplare di una razza autoctona vera e propria eccellenza
della zootecnia romagnola, è andato il titolo di “Best
in show” oltre che di campionessa delle femmine senior.
Ospitata per la prima volta nella cittadina termale nel cuore della Romagna, la
Mostra ha raccolto il plauso unanime degli addetti ai lavori, che l’hanno
ritenuta la migliore degli ultimi anni per qualità dei capi esposti, oltre un
centinaio, provenienti dai migliori allevamenti della zona. Una soddisfazione
per gli organizzatori, Associazione
regionale allevatori dell’Emilia Romagna (Araer) e Associazione nazionale
allevatori
bovini
da carne (Anabic) che hanno potuto contare sulla collaborazione della
Regione Emilia Romagna e il
contributo della Banca di Credito
Cooperativo della Romagna Occidentale
e della Camera di Commercio di Ravenna.
Fondamentale inoltre è stato l’apporto e la disponibilità dell’Amministrazione
comunale Riolese ed in particolare del sindaco,
Alfonso Nicolardi, senza dimenticare
la locale Pro Loco e la sua
presidente, Paola Berti: grazie al
loro impegno infatti, durante l’intero
arco della rassegna è stato possibile degustare i piatti e i prodotti della
tradizione romagnola.
Per Victoria la conquista del titolo
di miglior soggetto non è stata una passeggiata. Con lei, a contendersi il
massimo riconoscimento, sono stati Dario,
imponente toro di Umberto Andreini e Giuseppe Drudi, riminesi, che ha vinto il
titolo di campione tra i maschi senior;
Ercole, trionfatore di torelli, di proprietà di Manuel Giunchi di Ravenna e
la giovanissima Eva, anche lei di
proprietà di Emilio Donati come la campionessa Victoria, che è riuscita a
imporsi nella finale delle femmine junior.
Tre giorni di successo, che coronano i numeri in aumento, seppure lieve, dei
capi allevati, finalmente in crescita dopo ben 10 anni di decremento e oggi
fermi a 12.532 unità iscritte al Libro genealogico. Così come per gli
allevamenti, oggi a quota 384. “Segnali incoraggianti – afferma il direttore di
Araer, Claudio Bovo – che però non
devono fare abbassare la guardia, ma anzi aumentare la nostra attività di
salvaguardia e promozione della razza Romagnola, al centro di un progetto di
recupero che oltre all’aspetto sanitario coinvolge necessariamente anche il
miglioramento genetico”.
E sullo stato di salute della razza si è concentrato il
convegno di apertura della Mostra,
che partendo
dai
problemi legati alla consanguineità dei soggetti, con livelli in aumento anche
per il successo dell’allevamento brado e semibrado, si è poi concentrato sulla
diffusione di alcune patologie che causano la limitazione dell’accesso al centro
genetico dell’Anabic per vitelli
appartenenti a linee di sangue potenzialmente interessanti ai fini selettivi.
Rinotracheite bovina infettiva (Ibr) e paratubercolosi sono oggi le patologie
infettive che destano maggiori preoccupazioni perché limitano l’apporto di
numerosi allevamenti al miglioramento genetico della razza. Per la prima esiste
un Piano di risanamento volontario,
finanziato dal ministero per le Politiche agricole, a cui nel 2015 ha aderito il
52% degli allevatori di Romagnola;
per la paratubercolosi invece, rispetto alla quale non esiste purtroppo una
terapia ad hoc, gli allevatori possono rivolgersi ad
Araer che, attraverso le analisi di
laboratorio, può disporre la ricerca degli anticorpi sui campioni di sangue al
fine di stabilire se i capi risultati positivi a una prima indagine sono
effettivamente infetti.
Nel
suo intervento a conclusione del convegno
Valtiero Mazzotti, direttore
generale dell’assessorato Agricoltura
dell’Emilia Romagna, ha poi sottolineato come la stretta collaborazione e
sinergia tra Regione e Araer abbia
portato al raggiungimento di risultati eccezionali oggi invidiati da tutte le
altre regioni italiane.
Ancora una volta Araer, oltre che
precisa organizzatrice di eventi di alto livello per la zootecnia regionale,
mette in risalto il suo ruolo di protagonista nell’offerta di un ampio ventaglio
di servizi tecnici che rappresentano il fulcro della corretta gestione aziendale
di un allevatore.
Servizi che dimostrano tutta la loro validità anche nelle manifestazioni come
quella che si è appena conclusa a Riolo Terme.
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